Come ai vecchi tempi grazie all’impulso della stazione locale dei Carabinieri, al contributo delle ditte private, dei residenti e della parrocchia.
Alle spalle della chiesa di Sant’Isidoro a Testa dell’Acqua è di nuovo attivo il campetto da calcio, pronto ad ospitare nuove sfide tra piccoli e diventare così uno spazio di aggregazione per la ridente contrada collinare di Noto.
Un’iniziativa fortemente voluta dai residenti e dalle autorità presenti, resa possibile grazie all’impulso del comandante della stazione dei Carabinieri di Testa dell’Acqua Corrado Lupo, al contributo della stazione di Canicattini Bagni e del comandante Sebastiano Pappalardo, delle ditte e dei commercianti della contrada (La Nuova Commerciale, Kaia dei fratelli Gionfriddo di Canicattini Bagni, Jolly Bar), del comitato dei residenti e da alcuni rappresentanti (Seby Consales, Sebastiano Fortuna, Ignazio Cascino, Enrico Catalano, Salvatore Presti, Christian Pannuzzo, Nello Minniti, Giovanni Monaca, Saretto Toro, Totà Manganaro, Enzo Recupero – fabbro in Testa dell’Acqua – Salvatore Carpino, Totò Manganaro, Sergio Lagati e Corrado Troja e della parrocchia retta da don Ignazio Petriglieri.
Tutti insieme anche durante la simbolica inaugurazione, cominciata appunto con la benedizione del campetto e i saluti dei presenti, tra cui anche il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Noto Federica Lanzara e il comandante della stazione di Noto Andrea De Meis. Dopo il taglio della torta e un brindisi ben augurante, subito le prime sfide tra i più piccoli un po’ come avveniva in passato, tra gol sbagliati e parate che andrebbero riviste al replay. Un recupero semplice ma sentito: l’estate a Testa dell’Acqua è appena cominciata.
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