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Ripristino del tribunale Modica-Val di Noto, il disegno di legge approvato dalla I Commissione all’Ars

Propone una nuova geografia giuridica siciliana e che adesso passerà al vaglio dell’Aula

Si potrebbe aprire più di uno spiraglio per il ritorno in attività del Tribunale di Modica. Questa mattina è passato in I Commissione Affari Istituzionali il disegno di legge voto presentato dai parlamentari del ragusano (Abbate, Assenza, Campo e Dipasquale) che propone una nuova geografia giuridica siciliana e che adesso passerà al vaglio dell’Aula, dove sarà l’Onorevole Ignazio Abbate a relazionare in merito.

Proprio quest’ultimo, in qualità di Presidente della I Commissione, interviene su un disegno di legge che, una volta approvato dal parlamento regionale, verrà inviato al parlamento nazionale per la sua definitiva approvazione. “Nel disegno di legge presentato – dichiara l’Onorevole Abbate – abbiamo tenuto conto di svariati fattori. Dalla popolazione alla disponibilità dei locali, dalle legittime richieste delle comunità coinvolte, sia iblee che aretusee e finanche alla storia di un territorio. Tutti parametri che sono stati ignorati quando si decide di dare un colpo di spugna indiscriminato ai tribunali siciliani, penalizzando di fatto migliaia di cittadini e non producendo spesso nessun vantaggio economico. Con il nuovo disegno di legge vengono “staccate” dalla competenza del tribunale ragusano le Città di Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo che dovrebbero rientrare nel ripristino della funzione giudiziaria dell’immobile di Largo Beniamino Scucces a Modica. Ed inoltre confluirebbero sotto la competenza del ripristinato tribunale anche i territori di Noto, Pachino, Porto Palo di Capo Passero e Rosolini, i cui civici consessi, rappresentanti istituzionali, liberi cittadini e associazioni si sono pronunciati in questa direzione, cioè abbandonare la competenza del Tribunale di Siracusa. Le disposizioni del disegno di legge non determinano spostamenti di competenza per territorio con riferimento ai procedimenti civili e penali pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge, fatta eccezione per i procedimenti penali per i quali non è stata ancora esercitata l’azione penale. Inoltre non è previsto nessun onere aggiuntivo a carico dello Stato. Mai come questa volta siamo estremamente fiduciosi che possa essere la volta buona per riparare ad un torto per il quale il territorio ibleo non si è mai rassegnato. Ci tengo a ringraziare i colleghi parlamentari iblei che hanno appoggiato sin dall’inizio il cammino del disegno di legge voto e naturalmente i componenti della I Commissione che mi onoro di presiedere e che ancora una volta si sono mostrati sensibili ai bisogni dei cittadini. Ultimi non certo per importanza i componenti del comitato Pro tribunale di Modica che in tutti questi anni non hanno mai smesso di lottare tenendo sempre vivo il dibattito sulla sua soppressione e sulle reali motivazioni che ci furono alla base di questa scelta impopolare”.


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