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Noto, torna libero l’uomo arrestato nell’operazione antimafia “Nebrodi 2”

"Non si ravvisa, per lui, la presenza di gravi indizi di colpevolezza in merito alla partecipazione ed alla finalità di favorire gli affari di Cosa Nostra"

Il tribunale del riesame ha rimesso in libertà Giuseppe Costanzo Zammataro, 48 anni, originario di Tortorici ma residente a Noto.

L’uomo era uno dei soggetti arrestati nell’ambito della maxi operazione antimafia “Nebrodi 2”, scattata il 6 febbraio di quest’anno, ed è indagato per estorsione e per aver agevolato uno dei gruppi più attivi del clan in vari attività, in una zona dove tradizionalmente la mafia ha sempre fatto “affari”. Ora i giudici per lui hanno annullato l’ordinanza.

È stato dunque accolto il ricorso al Tribunale della Libertà presentato dall’avvocato Antonino Campisi e dai propri collaboratori Antonio Cappello e Francesco Piccione. “I sei giudici del Riesame – spiegano dalla difesa – hanno annullato l’Ordinanza di custodia cautelare emanata dal Gip di Messina rimettendo in piena libertà il Sig. Costanzo Zammataro Giuseppe, ritenendo che non si ravvisa, per lui, la presenza di gravi indizi di colpevolezza in merito alla partecipazione ed alla finalità di favorire gli affari di Cosa Nostra”.


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