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Noto, Tiralongo (Pd): “Ci dissero che il dissesto era l’unica via percorribile. Dopo un anno solo feste, festini e piste di ghiaccio”

Tiralongo ricorda cosa successe in aula il 25 ottobre (annessi sorrisi e cravatte delle grandi occasioni)

A circa un anno dalla dichiarazione di dissesto del Comune, il consigliere comunale di opposizione Aldo Tiralongo (Pd) ha affidato ad una nota il ricordo di quel “triste” giorno e, contestualmente, puntualizzato quello che non è stato fatto, non risparmiando critiche all’attuale amministrazione comunale.

Tiralongo ricorda quel 25 ottobre (annessi sorrisi e cravatte delle grandi occasioni). “Quella sera nell’aula Corrado Passarello risuonavano affermazioni gravi e solenni: “Il dissesto è l’unica via percorribile”, “il comune non è in condizioni di garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi essenziali”. Anche io, che strenuamente tentavo di convincere i colleghi consiglieri di evitare una scelta così grave per la città e che potevamo percorrere altre strade per il risanamento economico, per un attimo ho avuto il dubbio che stavo sbagliando, sentendo il responsabile della società di consulenza finanziaria dell’amministrazione, affermare: “abbiamo perso già troppo tempo. E’ già tardi. Stasera dovete decidere per il dissesto. Non ci sono altre soluzioni”.

“Dopo un anno ancora non è stato redatto l’ipotesi di bilancio riequilibrato che doveva essere fatto nel termine perentorio di 3 mesi. Altro che “non possiamo perdere altro tempo”!!! Con il dissesto era obbligo di legge “eliminare o ridurre ogni previsione di spesa che non abbia l’esercizio di servizi pubblici indispensabili”. Per obbligo di legge “l’ente applica i principi di buona amministrazione al fine di non aggravare la posizione debitoria”. Invece abbiamo assistito a feste, festini e piste di ghiaccio. Tutte in deficit per il comune. Ad un anno ci siamo accordi che Noto è una città fallita? Sì, per le tasse e le imposte locali aumentate con aliquote massime, per lo stato in cui versa la città, dall’ordine pubblico alla sanità, dai rifiuti al Prg vergognosamente bloccato”.


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