In tendenza

Noto, rissa in piazza Platone, il dirigente scolastico del Raeli: “Profonda preoccupazione per la sicurezza di tutti”. E gli studenti oggi scioperano…

Una lunga nota, dopo i fatti di ieri, accaduti davanti al plesso Platone e lungo la strada che conduce al plesso Pitagora

“C’è profonda preoccupazione per la sicurezza di tutti coloro che a vario titolo frequentano i plessi Platone e Pitagora. Chiedo alle istituzioni un segnale forte, deciso e concreto”. A poche ore dai noti fatti registrati in piazza Platone, a parlare per primo è il dirigente scolastico dell’istituto superiore Matteo Raeli Concetto Veneziano.

Oggi i “suoi” ragazzi resteranno a casa, non entreranno a scuola e, anzi, si sono dati appuntamento in piazza Municipio per una manifestazione con cui chiederanno più controlli e maggiore sicurezza nei pressi dei due istituti Platone e Pitagora, ieri luogo di una rissa e di una colluttazione che poteva avere anche risvolti ben più gravi. Non ci sarebbero stati spari – tesi confermata immediatamente dalle forze dell’ordine che indagano sull’accaduto mentre sui social volavano via post (poi cancellati) e commenti – ma una serie di lanci di oggetti (pietre) o l’utilizzo di cinghie che hanno portato anche al danneggiamento di alcune autovetture in sosta. La rissa è avvenuta tra membri della comunità dei Caminanti che risiede in zona.

“E’ tornata la paura in tutta la comunità scolastica – scrive il dirigente scolastico Veneziano – I fatti sono accaduti pochi minuti prima dell’uscita da scuola di centinaia di studenti, docenti e personale scolastico. Ci chiediamo tutti cosa sarebbe accaduto dieci minuti più tardi? Quali sarebbero state le conseguenze? E soprattutto, è necessario aspettare che succeda qualcosa o si deve intervenire per evitarlo? Chi può intervenire lo faccia, chi deve garantire la sicurezza ci conforti e ci rassicuri con azioni concrete e determinate. Studenti e studentesse hanno comunicato ai docenti e quindi al sottoscritto, che domani (oggi dunque, ndr) non verranno a scuola. Da dopodomani (domani) non so cosa decideranno di fare. Pur comprendendo la preoccupazione di studenti, studentesse e famiglie non riteniamo che la soluzione del problema possa essere quella di non venire a scuola. Abbiamo già registrato nel recente passato episodi gravi e indicativi di un livello di rischio che non lascia spazio alla tranquillità”.

“Esprimo – aggiunge –  a nome dell’intera comunità scolastica del Matteo Raeli la profonda preoccupazione per la sicurezza di tutti coloro che, a vario titolo frequentano i plessi Platone e Pitagora e chiedo alle istituzioni un segnale forte, deciso e concreto. Chiedo alle istituzioni un confronto aperto sulla visione che vogliamo avere della nostra città e, consentitemi, della scuola nella nostra città. La comunità scolastica che rappresento è disponibile e pronta al dialogo ma non altrettanto a subire un clima che con la formazione e l’educazione non ha niente a che spartire. C’è in ballo, nel presente e nell’immediato futuro la sicurezza di tutti noi e, sopra ogni cosa il nostro futuro. Non vogliamo apparire come delle Cassandre ma vogliamo ricordare che l’episodio registrato oggi non è l’unico ma segue ad altri registrati nel passato recente”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni