“Apprendiamo con grande stupore e altrettanto dispiacere del triste episodio che riguarda palazzo Rau e la prestigiosa esposizione di mobilia del ‘700 siciliano che qui avrebbe dovuto tenersi. Anche se comprendiamo le ragioni di tutela della privacy della proprietà, solidarietà nei confronti dell’organizzazione, nelle persone di Vincenzo Medica e Claudio Fayer e del proprietario dello spazio utilizzato a fini espositivi,
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