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Noto, il Sappe diffida la direzione del carcere di via Garibaldi: “Comportamento antisindacale”

E annuncia di voler sospendere le relazioni sindacali

Con una dura nota firmata dal segretario provinciale Salvatore Gagliani, il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziara) di Siracusa ha diffidato la direzione del carcere netino per un presunto comportamento antisindacale.

“Egregia Direzione – si legge nella nota – questa Segreteria Provinciale la diffidea, poiché da un lato da 15 giorni non ha sciolto riserva sul Protocollo d’Intesa Locale che ha una maggioranza, ostacolando gli interpelli interni che già sarebbero dovute essere espletati, ma nei fatti concreti secondo Sue decisioni unilaterali e inopportune che violano l’accordo superiore (P.I.R.) inserisce unità senza interpello interno a carica fissa, fregandosene che il P.I.R. prevede all’articolo 7, comma 1 che “ i posti diversi dal servizio a turno” vengano assegnate unità solo tramite interpello, unico strumento che nel rispetto di quanto contenuto nel capo I del titolo IV del regolamento di Servizio del Corpo di Polizia Penitenziaria , è idoneo a garantire il conseguimento dei principi di trasparenza e imparzialità di cui all’articolo 3, punto 6 del P.I.R.., visto che in data 25 marzo 2024, sul modello 14/A (servizio giornaliero) se appreso senza comunicazione che all’Ufficio Segreteria è stata inserita autonomamente e senza indire un interpello straordinario per dare la possibilità a tutto il personale interessato di partecipare con criteri concordati e previsti, una unità femminile, di conseguenza non comprendiamo il motivo per cui non si sia optato per questo criterio di maggior trasparenza che avevamo peraltro richiesto con  precedenti note per altri uffici che sono posti in mobilità. Supponiamo che questa unità come tante altre ha avanzato richiesta di benefici leggi, che è possibile assecondare anche lasciandola al Servizio a Turno, invece dai fatti dobbiamo dedurre che Lei preferisce violare i principi di Equità, Trasparenza, Pari Opportunità e accrescimento professionale a tutti, riservandole a pochi suoi eletti”.

La nota è indirizzata anche ai vertici regionali.

“Signor Provveditore – prosegue la nota – e Segreteria Regionale che leggete per conoscenza, sembra ormai essersi consolidato questo modus operandi di questo Direttore dove, “in nome del PIR che non prevede assegnazioni autonome senza interpelli”, si inseriscono unità d’ufficio a Carica Fissa. In quest’ ultimo caso pare che malgrado i posti di servizio a turno consentano di esaudire necessità supportate da leggi, almeno pensiamo che sia il motivo che tutti sappiamo, questa abbia preferito un comportamento molto discutibile, che ci ha fatto maturare l’idea di interrompere le relazioni sindacali con questa Direzione, chiedere lo stato di agitazione e a breve di indire manifestazione davanti il penitenziario che concorderemo col Segretario Generale del Sappe Sicilia, coinvolgendo i colleghi e mass media, impossibile relazionarsi con questa Direzione che assume comportamenti anti sindacali costantemente. A tal proposito riteniamo sia utile ricordare che la stessa direzione ha ostacolato a tutt’oggi gli inserimenti con interpelli presso le officine, sopravvitto e ufficio servizi, e , che sono stabiliti e disciplinati dall’assetto strutturale da anni di questo Penitenziario, di conseguenza ribadiamo la diffida ad inserire unità in ufficio senza interpelli è dare la possibilità a tutto il personale interessato di partecipare”.


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