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Noto, il presepe nella nicchia sotto il ponte di Santa Chiara: gruppo Usar “si cala” per installarlo

Le tre sagome, alte circa un metro, sono ben visibili di giorno ma anche di notte, grazie ad un’illuminazione ovviamente non invasiva e che sfrutta l’energia solare. A impatto zero, dunque

Per l’undicesimo anno consecutivo il gruppo Usar (Urban Search and Rescue) dell’associazione di Protezione Civile Avcn ha installato il suo presepe speciale, ancora una volta dentro una nicchia nei pressi del ponte di Santa Chiara.

Si tratta di tre sagome in plexiglass che ritraggono San Giuseppe, Maria e il piccolo Gesù. I volontari si sono calati da un’altezza di circa 15 metri, imbragati alla perfezione, per installare un presepe diverso da quelli tradizionali ma non per questo meno significativo. Le tre sagome, alte circa un metro, sono ben visibili di giorno ma anche di notte, grazie ad un’illuminazione ovviamente non invasiva e che sfrutta l’energia solare. A impatto zero, dunque.

La parete rocciosa, di tonalità chiare, fa da contrasto al blu delle sagome che, a loro volta, sono poi decorate con una sorta di aureola color oro che risalta proprio il senso religioso della natività. Una piacevole intuizione, che crea atmosfera e richiamo anche al passato: del resto Gesù venne al Mondo in una grotta lontana da tutto, un po’ come in questo caso, con la natura, i cespugli e la roccia a fare da contorno.


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