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Noto, il M5S zona Sud dopo la rissa in via Platone: “Sicurezza problema da affrontare: non si può mettere la testa sotto la sabbia”

Focus del gruppo intercomunale sui recenti fatti di cronaca che hanno interessato anche Rosolini e Pachino

“La sicurezza del nostro territorio sta diventato un problema sempre più urgente. Ieri a Rosolini, l’altro ieri a Noto, poco tempo fa a Pachino. Aumentano in maniera preoccupante gli episodi di violenza nelle nostre città e non possiamo restare a guardare o ignorare il problema. Bande di ragazzini senza scrupoli girano senza meta e l’unica valvola di sfogo che conoscono è la violenza. Non si può più mettere la testa sotto la sabbia, c’è bisogno di scuotere le coscienze specie in noi adulti che abbiamo il compito di formare e istruire le nuove generazioni. Bisogna ripartire proprio dalle scuole e da una più capillare e proficua presenza delle forze dell’ordine sul territorio”. Così in una nota il Movimento 5 Stelle della zona Sud della provincia di Siracusa dopo i noti fatti di cronaca che hanno riguardato le tre città citate.

“È giunta l’ora che il grido di allarme lanciato dai cittadini vessati da questi episodi non resti inascoltato. Come quello degli studenti dei plessi Platone e Pitagora a Noto che hanno deciso di scioperare per manifestare tutta la loro preoccupazione per gli ultimi accadimenti. I primi a farsi carico di tutto ciò devono essere i sindaci chiedendo a tutte le istituzioni a più livello più investimenti nelle forze dell’ordine e nella sicurezza dei propri concittadini. Giusto per fare un esempio, Rosolini vive da anni vari episodi di furti, violenza e criminalità. In tal Comune vi è solo una caserma dei carabinieri con 8/10 militari al massimo che dovrebbero controllare un paese di 21.000 abitanti, un comando dei vigili urbani ridotto ai minimi storici con forse 3 vigili urbani all’attivo Come gruppo territoriale M5S non resteremo a guardare e faremo da pungolo a tutte le amministrazioni perché non si può continuare a far finta che vada tutto bene, prendendo in giro i loro elettori e tutti i cittadini. Sulla sicurezza e la salvaguardia delle nostre comunità non si può più restare immobili”, concludono.


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