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Il legame tra la Sicilia Arcaica e il mito del ratto di Proserpina nella nuova mostra allestita a Noto

La mostra si propone come percorso tra opere pittoriche, manufatti, poesia e fotografia, che, come la discesa di Proserpina negli Inferi, intendono narrare il viaggio verso il cuore profondo e oscuro mito, esplorando tradizioni popolari e nuovi linguaggi espressivi

“La Porta di Proserpina”, la mostra nata dalla collaborazione dell’artista Marco Meucci e l’autrice Serena Carnemolla, si propone come un racconto del profondo legame tra la Sicilia arcaica e il mito del Ratto di Proserpina. Questa appartenenza, narrata giả da Ovidio ne “Le Metamorfosi”, affonda le proprie radici nel racconto dell’istante in cui Plutone, perdutamente innamorato di Proserpina, emerse dalle viscere dell’isola siciliana per rapırla dall’affetto della madre Cerere, conducendola con sé negli Inferi.

La voragine che si apri nel petto di Cerere e nel cuore della Sicilia mostrò un nuovo volto di questa terra, che divenne una landa devastata dall’ira divina, svelando scenari di oscurità e introspezione.

La mostra si propone come percorso tra opere pittoriche, manufatti, poesia e fotografia, che, come la discesa di Proserpina negli Inferi, intendono narrare il viaggio verso il cuore profondo e oscuro mito, esplorando tradizioni popolari e nuovi linguaggi espressivi.

I manufatti e i dipinti dell’artista Marco Meucci racconteranno la profondità degli inferi e le sfumature di una dimensione arcaica quanto evocativa, le narrazioni e le foto di Serena Carnemolla offriranno ai visitatori una chiave di lettura poetica e struggente del mito di Proserpina. Le preziose collaborazioni di questa Mostra accolgono le pittografie di Roberto Caruso, portatrici della bellezza di una terra colma di storia e magia, le opere della collezione “Giardino d’Inverno”
del Professore Mario Zito, colme di forza espressiva, le poesie di Giovanni Parentignoti, intessute di misticismo e suggestioni arcane.

Il vernissage si svolgerà venerdì 2 febbraio alle 17.30 e la mostra, patrocinata dal Comune di Noto e dall’ assessorato al Turismo e Spettacolo, sarà visitabile tutti i giorni dal 2 al 16 febbraio nei Bassi di Palazzo Ducezio.


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