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Noto, dal carcere ai domiciliari con il braccialetto elettronico

Corrado Rizza e Simone Manenti sconteranno le loro pene detentive a casa. Il Gip del Tribunale di Siracusa ha accolto le richieste dei due avvocati difensori

Il Gip del Tribunale di Siracusa Salvatore Palmieri ha accolto le istanze di sostituzione della misura cautelare in carcere per Corrado Rizza e Simone Manenti, condannati entrambi per estorsione, disponendo per ambedue gli arresti domiciliari con l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Il Gip ha dunque accolto le richieste degli avvocati difensori, Stefano Andolina per Corrado Rizza e Junio Celesti

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