È durata circa tre ore la seduta del Consiglio comunale di Noto, cominciato con un minuto di raccoglimento per la morte dell’ingegnere Maurizio Genovese, dirigente dell’Aspecon, e proseguita in scioltezza con l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno, tra cui il bilancio consuntivo 2014 e la modifica al regolamento della Tari.
L’esercizio finanziario consuntivo è stato approvato con 10 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto, il presidente Corrado Figura che a questo punto pare attendere le prossime elezioni di di maggio. Il Comune ha chiuso il 2014 con un avanzo di quasi 2 milioni di euro, differenza positiva tra la spesa pari a 27milioni di euro e le entrate.
Altro punto importante, le modifiche al regolamento Tari. Il sindaco ha ammesso la necessità di modificarlo per rispondere ai principi di competenza che impongono le nuove norme per la gestione delle amministrazioni comunali – i moduli F24 in arrivo ai contribuenti avranno le preannunciate scadenze mensili, da settembre a dicembre – e si è detto disponibile a rivedere dal prossimo anno le date di scadenze, da spalmare su tutti i 12 mesi e non solo durante l’ultimo quadrimestre.
E ha sfidato l’opposizione: “Siamo la città che ha le tasse più basse – ha detto – provate a smentirmi, ma con i documenti“. Dai banchi dell’opposizione sono intervenuti i consiglieri Salvo Veneziano e Pippo Bosco, che hanno sollevato dubbi sulla necessità di ricorrere a un mutuo per pagare le spese correnti. Approvato, infine, il regolamento per la concessione dei servizi agli anziani, attraverso l’erogazione dei fondi Pac.
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