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Noto, CasaPound Italia omaggia Ruggero Romano, ministro della Rsi, con un mazzo di fiori tricolori

Nel ricordo del 28 aprile 1945

In ricordo della sua morte, avvenuta il 28 aprile del 1945 insieme ai gerarchi fascisti lungo le rive del lago di Como, CasaPound Italia ha deposto un mazzo tricolore di fiori sulla tomba di Ruggero Romano, Ministro dei Lavori Pubblici della Repubblica Sociale Italiana, nel cimitero comunale di Noto.

L’uomo politico, nato il 9 marzo del 1895 a Noto, seguì gli studi giuridici a Catania, dove si laureò nel 1922 al ritorno dalla Grande Guerra, che lo lasciò invalido per le ferite riportate in combattimento; egli infatti si dedicò a Roma e in Sicilia all’organizzazione dei mutilati. Nel marzo del 1919 vide la luce un suo primo volume di sistemazione tecnico-giuridica delle provvidenze in materia di pensioni di guerra, di cui approntò un primo progetto di 123 articoli che, ripreso in esame da Arturo Rocco, sottosegretario di stato alle pensioni di guerra, divenne legge il 12 luglio del 1923.

La professione di avvocato e la politica furono il segno distintivo della sua vita ed ebbe diversi incarichi. Seguì il Duce fino all’ultimo giorno condividendone il dileggio a Piazzale Loreto, poi fu sepolto coi caduti della RSI al Campo 10 del Cimitero Maggiore di Milano, ma qualche anno più tardi fu portato a Noto dove oggi riposa nella cappella di famiglia. La sua città, che in vita ne riconobbe lo straordinario spessore, come nel 1932 quando presenziò all’inaugurazione della chiesa del Pantheon, dedicata ad illustri figli caduti per la Patria, oggi lo ha dimenticato ma CasaPound Italia no.

E proprio nel giorno in cui ricorre la sua morte ne ha commemorato la memoria con la deposizione di un mazzo di fiori tricolore, perché il verde, bianco e rosso sono stati alla base del suo agire su questa terra.


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