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Noto, canti, poesie e i mestieri di una volta per celebrano gli 800 anni dal primo presepe

Un evento natalizio, studiato ad hoc dal gruppo folk-etnico netino: sull'abside della chiesa dell'Immacolata è stato riproposto un presepe vivente con la raffigurazione anche di alcuni mestieri popolari e della tradizione

Canti, poesie, musiche e i mestieri di una volta in un luogo sacro, l’abside del Santuario Mariano di San Francesco d’Assisi all’Immacolata.

Gli Antiqua Trinacria hanno proposto, con successo, l’evento “Presepe vivente in Musica”, con prima tappa organizzata a Noto per una serata all’insegna dell’atmosfera magica popolare per celebrare gli 800 anni dal primo presepe, allestito proprio da San Francesco.

Un evento natalizio, studiato ad hoc dal gruppo folk-etnico netino: sull’abside della chiesa dell’Immacolata è stato riproposto un presepe vivente con la raffigurazione anche di alcuni mestieri popolari e della tradizione: c’erano le fornaie, il fabbro, il falegname, il ricottaro.

Spettacolo in cui poesie sui mestieri, scritte e decantate dalla voce narrante Giuseppe Montalto, venivano alternate con brani scritti da don Salvatore Rametta. Al simbolico calar del sole, poi, gli artigiani hanno lasciato le loro “botteghe” per recarsi in adorazione davanti alla natività.

 


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