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Italia Nostra Noto ed Ente Fauna Siciliana all’audizione Ars sul Parco nazionali degli Iblei

Le associazioni continuano a chiedere con urgenza l’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei al fine di promuovere la tutela e conservazione di un intero territorio ricco di biodiversità e al contempo incentivare un modello di crescita e prosperità per le comunità iblee

Le associazioni riunite in data 3 aprile 2024 in audizione presso la IV Commissione parlamentare Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Assemblea Regionale Siciliana, in merito al procedimento istitutivo del Parco nazionale degli Iblei, nel ringraziare i componenti della Commissione parlamentare per il proficuo momento di confronto, preso atto nel tramite del Capo Gabinetto dell’Assessore regionale al Territorio e Ambiente, Dott.ssa Olimpia Campo, della manifesta volontà dell’Assessore regionale Elena Pagana nel voler procedere in tempi brevi all’istituzione del Parco, le associazioni Federparchi Sicilia, Legambiente Sicilia, CAI Sicilia, Ente Fauna Siciliana, WWF Sicilia, CIRS Ragusa, Comitato Ragusa per il Parco, Associazione Acquanuvena e Italia Nostra, evidenziano che i tempi della concertazione sono formalmente chiusi dopo ben diciassette anni di interlocuzioni e l’unico atto amministrativo da compiere è la firma per l’intesa del Presidente della regionale siciliana, per il successivo decreto del Presidente della Repubblica italiana.

Le associazioni continuano a chiedere con urgenza l’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei al fine di promuovere la tutela e conservazione di un intero territorio ricco di biodiversità e al contempo incentivare un modello di crescita e prosperità per le comunità iblee.

“La commissione parlamentare Ambiente all’ARS ha potuto acquisire informazioni e valutazioni dal grande valore scientifico e procedurale, sull’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, grazie all’audizione da me richiesta dei rappresentanti regionali delle associazioni ambientaliste. I toni polemici e le fake news, strumentalmente diffuse da chi probabilmente ha interessi politico-elettorali e che rischiano solo di confondere l’opinione pubblica iblea, sono state letteralmente smontate. Come può un parco creare nocumento anziché benessere?”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo in merito all’audizione della Commissione regionale Ambiente all’Ars, fortemente voluta dalla stessa deputata sul tema dell’istituzione del parco Nazionale degli Iblei. Invitati i rappresentanti regionali di Federparchi, dell’AIGAE, dell’Ente Fauna Siciliana, dell’Associazione Acquanuvena, del Comitato Ragusa per il Parco, del Cirs, del Wwf Sicilia, della Lipu, di Legambiente, del Cai e di Italia Nostra.

“Sono molto dispiaciuta – spiega Campo – dell’assenza del presidente della Commissione, Giuseppe Carta, nonostante sia stato autorevolmente sostituito da Bernadette Grasso, perché essendo stato proprio lui a farsi portavoce dei detrattori del progetto Parco, oltretutto in perfetta coincidenza con la notizia di una sua candidatura per le elezioni europee in lista con Forza Italia, sarebbe stato importante un confronto diretto e franco sugli aspetti che vengono ancora utilizzati in maniera denigratoria per bloccarne il passaggio conclusivo. Tra l’altro, la stessa Regione Siciliana ha confermato la volontà di proseguire nell’iter istitutivo. Un lavoro che conferma il futuro di crescita che l’istituzione del Parco rappresenta per l’intera Comunità iblea di cui beneficeranno artigianato e settore turistico-ricettivo, agricoltura e zootecnia compresa, ricadenti in aree ormai spopolate che, dopo l’istituzione del Parco, potranno usufruire di canali di finanziamento e di risorse economiche europee destinate, tra l’altro in maniera ingente, proprio a questo scopo. Serviranno ovviamente delle minimali correzioni tecniche e la firma del Presidente della Repubblica per istituire quello che sarà, da tutti i punti di vista, una delle aree più affascinanti della Sicilia”.


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