Due persone residenti a Noto, una donna di 53 anni e il nipote di 28, sono state raggiunte da una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa con l’accusa di furto aggravato ai danni di un’anziana modicana ultraottantenne. L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato del Commissariato di Modica, con la collaborazione degli uffici di Pubblica sicurezza di Noto e Anzio.
I fatti risalgono al maggio 2024, quando la vittima è stata avvicinata da una donna che, con modi gentili e fingendosi una vicina di casa, è riuscita a conquistare la fiducia dell’anziana, convincendola a farla entrare nell’abitazione. Nel frattempo, il complice, approfittando della porta socchiusa, si è introdotto in casa e ha rubato gioielli e oggetti di valore per un totale di circa 20mila euro.
La donna, accortasi del raggiro subito, ha sporto immediatamente denuncia fornendo una descrizione dettagliata dei truffatori. Grazie a indagini tempestive e all’analisi delle immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, gli agenti sono riusciti a identificare i responsabili, uno dei quali già noto alle Forze dell’Ordine. Le indagini hanno richiesto uno sforzo interforze, poiché il giovane, pur risultando residente a Noto, era di fatto domiciliato ad Anzio (RM).
In seguito agli elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Ragusa ha ottenuto l’emissione della misura cautelare dell’obbligo di dimora per entrambi gli indagati.
La Polizia di Stato rinnova l’invito, in particolare agli anziani, a diffidare di sconosciuti e a segnalare immediatamente situazioni sospette, ricordando che la prevenzione passa anche attraverso la collaborazione dei cittadini.
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