In tendenza

Autonomia differenziata, primo incontro alla Diocesi di Noto. Presenti i deputati nazionali e regionali di Siracusa e Ragusa

La riunione si è conclusa, con l’impegno dei presenti a diffondere con maggiore decisione ed in ogni realtà territoriale le informazioni e gli approfondimenti sui lati oscuri della riforma proposta nel disegno di legge, oltre che a rivedersi a breve, possibilmente anche in un confronto con i sindaci e i consigli comunali delle due province

Proficuo incontro della Rete delle Associazioni contrarie a questo disegno di legge sull’Autonomia Differenziata con i Parlamentari regionali e nazionali delle Province di Siracusa e Ragusa, venerdì 24 novembre a Noto nei locali del Seminario Diocesano, sul tema appunto dell’Autonomia differenziata.

Nella loro introduzione ai lavori, il direttore dell’ Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro Don Salvatore Cerruto e l’On. Nicola Bono hanno presentato le perplessità della Rete delle Associazioni che si oppone all’attuazione di questo disegno di legge sull’Autonomia differenziata, sostenendo che appare irrealizzabile per i costi esagerati che comporterebbe la sua approvazione e, soprattutto, per l’intollerabile abbattimento delle già modeste risorse dello Stato, poiché le entrate erariali del pagamento delle imposte resterebbero nella disponibilità delle regioni ricche, a discapito di ogni principio di solidarietà con le regioni fragili.

Dopo l’introduzione  si è aperto un dibattito a cui hanno partecipato gli On.li Giuseppe Carta e Nello Di Pasquale, il Sen. Antonio Nicita, il segretario Provinciale di F.I. dott. Corrado Bonfanti, il coordinatore provinciale del M5S Avv. Fabio Fortuna, Il segretario generale di Siracusa della CGIL Roberto Alosi, il segretario del Presidente della Commissione Difesa della Camera Antonino Minardo, che in buona parte hanno riscontrato la fondatezza della estrema rischiosità dell’approvazione dell’Autonomia Differenziata. Altri parlamentari del territorio non presenti all’incontro hanno giustificato la loro impossibilità a partecipare o a inviare delegati, manifestando in ogni caso vivo interesse per il tema trattato.

In particolare è stata sollevata la preoccupazione circa l’accelerazione del processo di approvazione del disegno di legge, con il suo discutibile e forse anche illegittimo collegamento con la Manovra Finanziaria, per portarlo, appunto, alla sua definitiva approvazione prima possibile.

Importante anche il rilievo che è emerso  da alcuni interventi, della difficoltà di avere risposte e perfino presenza dei parlamentari del territorio, poiché il meccanismo di nomina da parte dei leader dei partiti, e non di elezione libera dei cittadini, ne inibisce le potenzialità e la libertà di opporsi a qualsiasi provvedimento che possa incidere a discapito dei territori, come dimostra ormai l’esperienza nel tempo, sin dall’approvazione della legge elettorale non a caso denominata “Porcellum”.

La riunione si è conclusa, con l’impegno dei presenti a diffondere con maggiore decisione ed in ogni realtà territoriale le informazioni e gli approfondimenti sui lati oscuri della riforma proposta nel disegno di legge, oltre che a rivedersi a breve, possibilmente anche in un confronto con i sindaci e i consigli comunali delle due province.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni